Buona Pasqua
Carissimi Amici, Collaboratori e Fruitori tutti,
per questa celebrazione della Pasqua cosi inedita e imprevedibile sento vivo il bisogno di rivolgermi a tutti voi che, a diverso titolo, collaborate o usufruite delle nostre attività formative per esprimere sentimenti di partecipazione e insieme di profonda gratitudine.
Innanzitutto di partecipazione verso coloro che in qualche modo sono stati segnati da sofferenza, dolori, incertezze sul presente e sul futuro a motivo dell’epidemia che ci ha colpito. Gratitudine per tutti i più diretti collaboratori (personale, direttori, docenti) per la generosa disponibilità con cui hanno risposto all’improvvisa emergenza di non lasciare soli e disorientati i nostri corsisti, garantendo con il massimo sforzo e vero sacrificio personale l’erogazione della formazione. Un grazie, non per ultimo, anche ai corsisti che hanno accolto benevolmente i non sempre evitabili momentanei disguidi, dovuti alla iniziale sperimentazione dell’erogazione a distanza della formazione.
Nel constatare ciò, tutti abbiamo sperimentato la bellezza della solidarietà, cifra specifica della Pasqua di Cristo, e della spontanea collaborazione in spirito di servizio, certamente piccola ma comunque significativa testimonianza rispetto all’immenso eroismo che l’Italia ha saputo inaspettatamente dimostrare per salvare vite umane anche a costo della propria, e dare tutta la serenità possibile all’intera popolazione. Sento doveroso esprimere a nome di tutti noi il profondo grazie alle innumerevoli categorie coinvolte in questo gigantesco sforzo.
Mi sono interrogata con quale atteggiamento potevo farvi e farci i gli auguri pasquali in questa situazione ancora segnata, e che sarà a lungo tale, da ferite e incertezze profonde. Le parole più giuste mi sembrano essere quelle della speranza di una rinascita fondata, per i credenti sulla certezza della Salvezza che Cristo è morto ed è risorto per salvare l’umanità ferita, per tutti sulla scoperta di quanta capacità di bene alberga ancora nel cuore degli uomini che troppo sbrigativamente si suole etichettare come individualisti e deresponsabilizzati.
Il mio augurio a tutti voi è di saper cogliere la lezione che quest’ora storica ci dà concretamente: di non dimenticare mai la forza della solidarietà umana per risollevarci da ogni difficoltà individuale e collettiva e di coltivare i nostri comportamenti quotidiani per nutrirli di rispetto, di attenzione, di collaborazione, per il benessere di tutti e per una pacifica convivenza umana.
Con questi sentimenti umano-cristiani auguro a tutti una Pasqua serena, nutrita di solida speranza, disposti tutti a metterci alla prova per costruire, anche nella nostra piccola comunità formativa, un futuro di solidale collaborazione.
Di cuore auguro buona Pasqua a tutti
Carmela Di Agresti
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